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Modello 2007 - L'indistruttibile. Prestazioni ottimali e architettura a membrana per il primo stadio, valvola downstream classica per il secondo stadio: l’essenza della sicurezza e dell’affidabilità. La valvola downstream richiede un certo sforzo i
MK17 e la SERIE R
L'indistruttibile. Prestazioni ottimali e architettura a membrana per il primo stadio, valvola downstream classica per il secondo stadio: l’essenza della sicurezza e dell’affidabilità. La valvola downstream richiede un certo sforzo inspiratorio per vincere la forza della molla ed aprire la valvola, ma è un piccolo svantaggio se si considera l’affidabilità di questo erogatore semplice e robusto, in grado di affrontare gli ambienti più estremi.
EROGATORE MK17 R395
R395 consente immersioni in totale relax in qualsiasi condizione. Questo secondo stadio con valvola downstream classica offre un flusso d’aria regolare ed una struttura leggera e compatta. Estrema flessibilità d’uso, grazie al VIVA regolabile ed alla possibilità di installare la frusta a destra o a sinistra.
PRIMO STADIO MK17
Il modello MK17 è un primo stadio a membrana bilanciata ad alte prestazioni, progettato per condizioni ambientali ostili e per l’uso in immersioni sotto il ghiaccio o in acque contaminate o ricche di sospensione. La resistenza al freddo è il criterio che ha guidato la progettazione del modello MK17.
Tecnologia a membrana. I primi stadi a membrana sono isolati dall'ambiente esterno, per evitare l'ingresso d'acqua nel meccanismo interno. Considerando che gli erogatori generano temperature fino a -30 °C in seguito all’eccezionale velocità del flusso di gas e al calo di pressione che si verifica, è essenziale che le parti metalliche mobili non vengano a contatto con l’acqua gelida.
Per questo i primi stadi a membrana sono i preferiti dai subacquei che si immergono in acque fredde o lavorano in acque inquinate o ricche di sospensione.
I modelli a membrana SCUBAPRO sono dotati di una particolare tecnologia di bilanciamento e sfruttano numerose innovazioni brevettate che consentono loro di garantire un voluminoso flusso d’aria al secondo stadio e una risposta immediata, che si traducono in prestazioni straordinarie.
Immersioni in acque fredde con SCUBAPRO:
Le condizioni ambientali delle immersioni possono variare notevolmente, fino ad includere temperature artiche dove il freddo estremo, sia dell’acqua sia dell’aria, crea un forte rischio di congelamento. Pertanto, la resistenza al gelo è un fattore cruciale per la sicurezza del subacqueo. Tutti gli erogatori SCUBAPRO sono certificati CE per immersioni in acque fredde con pressioni fino a 300 bar. Molti modelli superano anche queste specifiche rigorose e sono stati utilizzati con successo in acque con temperatura inferiore a 2° C.
Come precauzione anticongelamento, gli ingegneri SCUBAPRO hanno progettato uno scambiatore di calore brevettato per i primi stadi MK17 e MK25, per ottimizzare l’immersione in acque fredde. Questo scambiatore di calore aumenta la superficie di trasferimento di calore dall’acqua, per riscaldare le componenti interne a contatto con il flusso d’aria raffreddato dall’espansione.
Il modello MK17 adotta una camera di equilibrio totalmente stagna che lo rende immune dal congelamento anche a temperature bassissime e a profondità maggiori di quelle raggiungibili dai primi stadi a membrana convenzionali.
Per le immersioni in acque fredde, i secondi stadi SCUBAPRO utilizzano fibra di carbonio e tecnopolimeri per lo stampaggio di precisione della cassa e dei componenti, superando anche le specifiche CE per immersioni in acque fredde. Inoltre, questi materiali li rendono leggerissimi e inattaccabili dalla corrosione.
SECONDO STADIO R395
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